Cesare Sinibaldi

La sua storia di emigrato iniziò alla fine ‘800 lanciando in aria il cappello. «Parto nella direzione dove cade il cappello» disse, ed arrivò in Francia. Cesare Albano Sinibaldi, ultimo di 12 figli, lasciò i monti di Montese per arrivare in quelli del Giura francese. A raccontarcela è il nipote Pierre Sinibaldi, che insieme al figlio ha anche costruito una pagina in internet per mettersi in contatto con tutti i Sinibaldi nel mondo.
Pierre Sinibaldi vive a Dampierre nel Giura Francese.
«Non ho mai conosciuto mio nonno – racconta – perchè è morto nel 1932 a Byans-sur-Doubs, 13 anni prima che io nascessi. Sapevo che era originario dell’Italia e dieci anni fa ho sentito la necessità di conoscere qualcosa in più della sua vita. Ho iniziato a fare ricerche in Francia e sono stato con mia moglie a Montese, nel 1993, 1994, 1996 e 1997». Cesare Albano Sinibaldi, figlio di Amadio e Maria Marchioni, era nato il 4 agosto 1866 a Casa Mingone da Iola. «Non conosco la data esatta della sua partenza – dice ancora Pierre – ma penso tra il 1895 e il 1900. Il 9 marzo 1900 è già a Etrepigney, nel Giura, iscritto su un elenco di nominativi stranieri «nuovi arrivati e vecchi» che il sindaco indirizza ai Carabinieri. Cesare Sinibaldi è tra i vecchi, quelli arrivati prima del settembre 1899. Nell’aprile 1901 è nel censimento del Comune; boscaiolo, abita, con due altri italiani nella Foret de Chaux». «Nel giugno 1902 mio nonno sposa mia nonna Marie Eugenie Bourcevet, nata a Etrepigney da una famiglia di boscaioli – continua Pierre – in questo periodo nonno Cesare è manovale in una fabbrica siderurgica Les Forges de Fraisans. Dal 1901 al 1909, 88 di questi operai erano originari del nord Italia, 55 dei solo provenienti dalla provincia reggiana. Nel 1910, però, una piena catastrofica del fiume devastò la fabbrica e di seguito uno sciopero durissimo che durò due mesi indusse molti degli operai a lasciare il paese. «Mio nonno lasciò il paese di Fraisans nel 1909 con sua moglie e i tre figli: Georges nato nel 1903, Ida Marie Jeanne nata nel 1905 e mio padre Arthur netao nel 1907 per trasferirsi a Byans sur Doubs dove trovò lavoro come cavapietre in un forno a calce. Nel 1913 nacque il quarto figlio Amédée. Nel 1930 tutti i quattro uomini della famiglia lavoravano nello stesso stabilimento: Cesare e Amédée come cavapietre, Georges e Arthur come fornaciai».
I figli di Cesare Sinibaldi si sposarono tutti fra Byans sur Doubs o Villars Saint Georges e qui nacquero i nipoti che oggi svolgono le professioni diverse: operai, impiegati, medici e c’è anche un pronipote che ha seguito le orme di nonno Cesare ed è boscaiolo.
«Qualche mese fa con mio figlio abbiamo costruito una pagina web sulla famiglia – conclude Pierre – scritta in francese, italiano, tedesco, spagnolo e portoghese perchè mi piacerebbe mettermi in contatto con tutti quelli che hanno una parentela con un Sinibaldi nato a Montese tra il 1830 e il 1950 o a Gaggio Montano tra il 1880 e il 1950.

L’indirizzo web è http://perso.wanadoo.fr/sinibaldi.montese/index.html».

(7 aprile 2002)

Cesare Albano Sinibaldi

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