Carlo Coppi

Adesso che ha molto tempo libero, Tony Coppi, farmacista in pensione, si dedica con cura alle sue due grandi passioni: il gioco delle bocce e la pubblicazione di articoli sui costumi, le tradizioni e la storia degli italo americani o di Brown County, dove vive con la moglie Nancy. Tony Coppi è di origini modenesi.
Sono tante le tradizioni che i modenesi si sono portati all’estero. Chi ha esportato quelle religiose, la maggior parte quelle gastronomiche e c’è chi, invece, si è portato oltre oceano il gioco delle bocce. Quando Carlo Coppi, padre di Tony, è partito da un paesino della provincia Modenese nel 1911 per arrivare a Royalton nell’Illinois, una piccola città con le miniere di carbone, nella valigia «di cartone» aveva anche il set da bocce.
Questo gioco tradizionale italiano, ampiamente diffuso in tutta la nostra provincia, è arrivato anche negli Stati Uniti. Sono ancora poche le città negli Stati Uniti dove si gioca a bocce ed esistono club, quasi esclusivamente italo americani, a New York City e a San Francisco; nel 1976, inoltre, a Martinez, in California è stata fondata la federazione degli Stati Uniti di Bocce che ha ora 2000 soci ma a Bean Blossom, nel Brown County, il gioco delle bocce è ampiamente di moda.
Tony Coppi, che aveva soli 3 anni quando ha iniziato a tirare le bocce, le stesse che Carlo si era portato da Modena, ha, infatti, allestito nel cortile di casa una vera e propria scuola.
«Sono cresciuto giocando a bocce – ha raccontato Tony Coppi – e per farlo e sviluppare meglio la tecnica le lanciavo usando un guanto da baseball».
Tre anni fa Tony e la moglie Nancy hanno realizzato dietro casa un vero e proprio campo dove amici e Tony tiene a precisare che è l’unico campo da bocce in argilla regolamentare di tutta la contea, se non dello Stato. Parenti e conoscenti possono riunirsi e giocare, così come succede in Italia, dove troviamo i campi da bocce dietro gli oratori o nei parchi o ancora nei circoli Arci o nelle case private o negli alberghi.
«Il gioco delle bocce ha preso molto piede nella nostra zona – ha raccontato inoltre Nancy – anche perché è un gioco tranquillo sul quale si può discorrere e commentare e nascono delle discussioni per una chiamata che vertono su distanze di mezzo pollice o anche meno».
Ma Tony Coppi non rimane a giocare solo all’interno del suo giardino.
Organizza e partecipa a tornei ed è molto apprezzato e invitato in diverse città degli Stati Uniti come esperto nel gioco delle bocce.
(6 gennaio 2002)

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