Ricardo Serafini cerca le sue radici nel modenese, da dove pare sia partito il suo bisnonno oltre un secolo fa. Ricardo vive a Porto Alegre nel sud del Brasile e da tempo sta cercando di rintracciare qualche parente, che potrebbe ancora esserci sulle montagne del nostro Appennino.
«E’ difficile trovare agganci sicuri – dice Ricardo – perché al tempo in cui il mio antenato sbarcò in Brasile, le registrazioni non erano molto accurate in Brasile e, bisogna ammettere, che anche gli italiani a quel tempo, non erano tanto amanti dei documenti e delle registrazioni».
«Così io so pochissimo del mio bisnonno. I documenti sono stati persi nel corso degli anni e delle generazioni di Serafini in Brasile».
«So però che il mio bisnonno si chiamava Serafim o Serafino Serafini e che venne in Brasile da piccolo probabilmente alla fine dell’Ottocento».
«Nel 1898 egli ebbe un figlio Joao Antonio, mio nonno e mio padre nacque nel 1925, io sono nato nel 1965».
Ricardo è già stato una volta in Italia per turismo, ha anche svolto qualche indagine, ma il poco tempo e la difficoltà ad indirizzarsi verso una ricerca mirata, lo hanno fatto desistere.
«Ma non mi hanno fatto perdere le speranze, di questo che è per me diventato come un hobby – dice ancora Ricardo – così quando ho saputo che la mia famiglia potrebbe venire dalle montagne modenesi, mi chiedo se qualcuno si ricordi di un Serafim o Serafino Serafini».
«Io ho provato a spedire qualche lettera ad istituzioni in Italia, ma non ho ricevuto risposte. Forse con un po’ di fortuna e l’aiuto dei modenesi posso scoprire le radici della mia famiglia».
(17 febbraio 2001)