Carpigiana di origine, da oltre dieci anni vive alle Maldive,”felicemente single” come ammette lei stessa. Morena Pivetti ha 36 anni e un giorno, nel 1989, decise di andare a fare una vacanza alle Maldive ed ora, dopo oltre dieci anni ci vive.
«A quel tempo volli farmi un regalo speciale – racconta Morena – l’isola mi era stata consigliata da un’amica che c’era stata l’anno precedente, Viaggiando sola, non avevo mai viaggiato, Club Vacanze dava ottime referenze sia dal punto di vista assistenza, animazione e ristorazione. Tre mesi dopo ho ripetuto l’esperienza e cominciai a pensare come avrei potuto fare soggiorni più lunghi”.
Si propose allora come tour guide e cominciò sull’isola di Vabbinfaru per otto mesi. “Quasi costretta a mettere le bombole – continua Morena – ho cominciato il primo corso subacqueo e da lì ho potuto propormi sia come assistente su terra che come subacquea”.
E per lei ora il fondo del mare è come una seconda casa e considera il fondale dell’atollo di Male Nord il suo preferito.
“E’ molto vario, passe, secche, reef interni ed esterni. Il pesce che amo di più è comunque il frogfish, perché si vede pochissimo. Ho una certa tendenza per gli invertebrati, nudibranchi in genere, ma il più simpatico è con certezza il delfino, forse perché anche lui non si fa vedere spesso in immersione. Metterei in lista anche lo squalo balena, ma per la stessa ragione di tutti gli altri: lo si vede troppo poco per farci l’abitudine”.
In questi 10 anni Morena Pivetti ha lavorato su diverse isole: Vabbinfaru, Thulhagiri, Kuda Rah, Tari Village, Hudhuveli, Halaveli, Full Moon, Ari Beach, Girahavaru, Faru. Ma l’isola che preferisce, sia per lavorare che per le vacanze è Halaveli anche se da quattro anni soggiorna a Farukolhufushi e si trova benissimo.
“Si mangia bene su quest’isola – Commenta Morena – è un bell’ambiente, buona l’accoglienza, buona l’organizzazione.. e chi più ne ha più ne metta, anche se a dire il vero la gestione è all’europea. I maldiviani sono comunque un popolo pacifico. Qui non ci sono scippi e nessun tipo di molestia. Ad esempio, se dovessi fare una traversata mi sentirei più sicura con venti maldiviani che con cinque europei. Anche la capitale, Male, è carina. E’ il punto di riferimento di quelli che vivono qui, punto di svago e di contatto. Ormai ci si può trovare di tutto, a differenza di dieci anni fa. Si ha anche la possibilità di scelta, sia per il vestire che per il mangiare. Si è perso però un po’ lo spirito esotico della capitale vecchio stile, quando ancora c’erano le vie sterrate e la maggior parte della gente locale indossava il pareo. C’era ancora il mercato della legna, ed i maldiviani erano un po’ meno maliziosi nei confronti dei turisti”.
Poi Morena ricorda altri particolari e il cambiamento che il turismo e i capitali europei hanno portato in soli dieci anni alle Maldive.
“I bazar avevano il pavimento in cemento – continua – si vedevano spesso i venditori di bidi per le strade. Per il turista credo fosse meglio a quel tempo. Ora tutto è più pulito e più europeo, non si può certo arrestare il progresso!”.
Ma per quanto tempo Morena Pivetti rimarrà ancora alle Maldive?
“Mi fanno spesso questa domanda e devo dire che non ho ancora trovato la risposta. Credo comunque che fino a quando c’è lavoro, fino a quando mi trovo bene qui, perché cambiare…”
(9 gennaio 2001)