Gli studi all’università di Bologna e una gita in Spagna sono gli ingredienti iniziali di questa storia tra un giovane panamense e una giovane castelvetrese, che si sono poi sposati nel 1966. A raccontarla è Luis, l’ultimo dei quattro figli della coppia, nato a Panama nel 1975. «Sono ingegnere meccanico e sto pensando seriamente di trasferirmi in Italia».
Tutto è iniziato con una gita dell’Università in Spagna. Un viaggio galeotto che ha fatto incontrare Virgilio Luque, panamense, e Maria Cristina Parigi, di Castelvetro.
«Mio padre Virgilio – racconta il figlio Luis – è panamense di nascita. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio Istuto Nacional, si è diplomato e nel 1962 è andato in Italia per studiare geologia all’Università di Bologna. Ma fu durante un viaggio in Spagna che mamma e papà si incontrarono».
Maria Cristina Parigi era nata invece a Castelvetro. Anche lei frequentava l’Università di Bologna, facoltà di farmacia.
I suoi genitori, Bruno Parigi e Anna, gestivano a quel tempo la farmacia di Levizzano, aperta nel 1944.
Virgilio e Maria Cristina si incontrarono e dopo poco si sposarono.
«Era il 1966 – continua Luis Alberto Luque – e il matrimonio venne celebrato nel santuario di Puianello. I miei due fratelli maggiori, Maria Elizabeth e Al Virgilio, sono nati a Modena».
Nel 1970, già in attesa del terzo figlio Maria Cristina Parigi Luque partì per il Panama insieme ai due figli.
Certo che le condizioni che trovò in quel Paese erano molto diverse da quelle che aveva lasciato in Italia.
«Nel novembre dello stesso anno nacque Marco, a Sona, in un letto di legno – continua Luis Alberto – e dopo pochi giorni, a dicembre, anche il babbo è tornato a Panama con la laurea».
A Panama iniziava così il nuovo periodo della famiglia Luque, i figli erano ormai tre, ma c’era la laurea e un buon lavoro per papà Virgilio.
«Nel 1975 sono nato io – continua Luis Alberto – mio padre adesso lavora come professore universitario, la mamma è casalinga. Ha molto da fare perché oltre ai quattro figli è già nonna di quattro nipoti. Elisabeth studia sociologia, Al Virgilio è chimico e lavora a Vignola, vive in Italia nella casa dei nonni a Levizzano. Marco è disegnatore grafico, pittore e musicista. Poi ci sono io».
Anche Luis Alberto sta valutando la possibilità di trasferirsi in Italia, come ha già fatto qualche anno fa il fratello Al Virgilio.
«Sono stato in Italia di recente, per due mesi – dice Luis – e mi piace molto. Sto pensando sul serio di trasferirmi anch’io in Italia. Io sono ingegnere meccanico e qui a Panama non c’è molto lavoro in questo settore».
Un settore che a Modena invece offre molte e diverse possibilità.
«Anche a Panama però si sta molto bene – conclude – c’è sempre caldo, la città è moderna e le spiagge sono grandi e belle, c’è anche molto turismo e la possibilità di incontrare gente di ogni parte del mondo. Non sarà facile staccarsi da questo posto».
(25 novembre 2001)