Erika Cuoghi

Da tre anni vive a Nizza. Erika Cuoghi insegue da sempre il suo sogno artistico. Non a caso ha scelto la Costa Azzurra dove il clima, mite e luminoso anche d’inverno, ha ispirato e attirato pittori quali Picasso, Renoir Matisse e Chagall.Ora sta preparando una importante personale prevista dal 2 aprile, presso la Gallery 47 in Great Russel Street a Londra, di fronte al British Museum.  
Erika Cuoghi, 30 anni, nata a Sassuolo, dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Dusserldorf in Germania, si è trasferita di nuovo a Maranello, dove vive attualmente la sua famiglia.
«A Modena ho frequentato il Liceo linguistico sperimentale Muratori – racconta Erika – quindi sono approdata a quello che era il mio sogno di sempre: gli studi artistici e mi sono iscritta all’Accademia Belle Arti di Bologna».
E’ qui che Erika ha perfezionato le conoscenze che già in qualche modo aveva precedentemente sviluppato, frequentando alcuni studi di design e di pittura sia in Italia che all’estero. Nel marzo 1998 si è quindi diplomata in pittura con un 110 e lode che la diceva lunga sulle sue doti naturali e sul suo impegno nello studio.
«Per l’occasione ho presentato alla commissione accademica una tesi che riguardava il primo lungometraggio italiano a cartoni animati intitolato «La rosa di Bagdad» risalente al dopoguerra – racconta – questo lungometraggio venne ideato e realizzato da Anton Gino Domeneghini con la collaborazione di eccellenti pittori, grafici e tecnici».
E «La rosa di Bagdad» portò fortuna anche ad Erika che con questa tesi venne premiata anche al concorso a borsa di studio per tesi di laurea sulla Franciacorta a Sebino di Brescia, svoltosi in occasione della Sesta biennale nel 1999.
Terminati gli studi accademici, per Erika iniziarono le mostre e già da subito arrivarono i favori della critica. Il battesimo fu naturalmente nei pressi di casa con una personale di pittura e grafica a Villa Boschetti nel 1999. Vennero poi personale e collettive a Mantova, Trento, Bologna, Milano, Torino, Padova, Aosta e anche Modena dove si è aggiudicata un secondo premio al concorso «Città di Modena».
«Frequentando gli studi accademici – dice ancora – ho avuto modo di approfondire molte tecniche pittoriche e grafiche, dalla pittura ad olio, all’incisione, ma particolarmente mi ha sempre appassionato la pittura a fresco e l’acquarello. Quando mi sono trasferita in Francia 3 anni fa, ho iniziato infatti a lavorare nel campo dell’arte pittorica murale, realizzando decorazioni su pareti e soffitti e trompe-l’oeil in ville e residenze del luogo. Ho avuto anche la possibilità di ampliare le mie conoscenze e di venire in contatto con galleristi, critici e scrittori internazionali. Cito in particolare il prof. Mario Franchini, storico dell’arte, nella cui ultima opera intitolata «Sur les traces de la modernitè de Menton à saint Tropez: vagabondages parmi les sanctuaires de l’art di XX siècle sur la Cote d’Azur» fa riferimento alla mia attività artistica a pagina 171».
Tuttora Erika, che sta preparando un’importante mostra che sarà inaugurata a Londra il 2 aprile, continua la sua attività pittorica in grande stile, ma con un occhio rivolto anche al cinema, dopo essere stata contattata dagli studi cinematografici «La Victorine» di Nizza. Ultimamente ha partecipato infatti come attrice ad un film di produzione inglese «Quicks hand» girato in Costa Azzurra con Michael Keaton come interprete principale.
(22 marzo 2001)
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