É bastato rispondere ad un’inserzione sul giornale e per Michela Manuzzi, 23 anni, di Casinalbo si sono aperte le porte dell’Europa. Adesso vive a Hilversun, 20 km da Amsterdam e lavora presso la Nike. Quando è partita, nell’agosto scorso, Michela Manuzzi frequentava la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Modena. Non ha interrotto gli studi e le manca ancora poco alla laurea.
Una ragazza dinamica, con tanta voglia di fare e di inseguire caparbiamente i suoi obiettivi.
Studio e lavoro sono i componenti principali sui quali sta costruendosi il futuro.
Michela Manuzzi, 23 anni, di Casinalbo nell’agosto scorso ha spiccato il volo, in direzione di Amsterdam.
“Ho letto un’inserzione su un giornale nazionale – spiega Michela – la Nike cercava personale e ho risposto. In quel periodo studiavo Giurisprudenza e stato anche lavorando come cassiera al Grand’Emilia, il centro commerciale”.
” Sono sempre stata una sportiva e quindi ho sempre apprezzato i prodotti della Nike. Ho sostenuto un colloquio a Reggio Emilia…ed alla fine mi hanno chiamato in Olanda”.
Presso la Nike, Michela Manuzzi si occupa del servizio clienti per una zona italiana, il Triveneto.
“Avevo voglia di fare un’esperienza significativa all’estero – continua Michela – ero già stata in Germania per sei mesi con il progetto Erasmus ed era stata un’ottima esperienza. Quei sei mesi mi sono serviti anche per mettermi alla prova, per vedere come potevo cavarmela da sola lontano da casa. É andata bene”.
E sta andando bene anche il lavoro in terra d’Olanda, anche se all’inizio non è stato facile.
Ho dovuto fare due mesi di prova – dice Michela – non sono stati semplici: ho dovuto inserirmi nell’ambiente, entrare in un mondo nel quale conta molto il gioco di squadra”.
Il soggiorno in Olanda però non è solo di lavoro. All’estero Michela Manuzzi continua anche a studiare.
“Ora conto anche di finire presto l’Università – ha detto ancora – da quando sono in Olanda ho dato due esami. Mi manca poco”.
Ora Michela vive in un appartamento con due colleghe, o una originaria di Milano e una di Bologna. “Anche trovare un appartamento in affitto è stata un’impresa, perché qui gli affitti sono proibitivi”. Michela pensa comunque di rientrare in Italia, anche se vorrebbe rimanere come lavoro all’interno della Nike. “Questa azienda mi piace. Le possibilità di crescita ci sono. Inoltre ho visitato i nuovi uffici di Casalecchio e non mi dispiacerebbero”.