Adria Bernardi

Origini a Pievepelago e giornalista in Usa

E’ ambasciatrice dell’Appennino negli States, anche se dell’Appennino, in pratica, ha sentito solo parlare nei racconti della sua infanzia. Adria Bernardi, poco più che trentenne, è nata e vive lontano dall’Italia, ma le sue origini sono di Pievepelago. I suoi nonni sono emigrati all’inizio del secolo e, fin da piccola ha respirato aria di modenesità; ha ascoltato le storie dei nonni e degli altri emigrati che parlavano di una terra lontana tra i monti e del lavoro nelle miniere e nei boschi. Storie che hanno segnato la sua formazione e che, da grande, ha deciso di raccontare.

Adesso vive a Worcester, vicino a Boston, nel Massachusetts, è giornalista e scrittrice. Ha partecipato e vinto prestigiosi premi letterari ed ha scritto un libro “Hauses with names”, divenuto uno dei punti di riferimento per la storia dell’emigrazione italo americana.

I suoi nonni sono emigrati agli inizi del Novecento. Provenivano da Pievepelago e, come molti degli emigrati del Frignano che erano partiti per gli Stati Uniti, si erano diretti verso le miniere di carbone e i boschi dell’Illinois. Adria Bernardi è nata e cresciuta là, a Lake Forest, a pochi Km da Highwood e la sua famiglia era parte integrante di quella comunità di modenesi che vive nell’interland di Chicago. Ha vissuto l’infanzia a metà, tra il tessuto sociale del Paese d’accoglienza e la forte tradizione modenese che rimaneva radicata e salda nella sua famiglia. Della comunità modenese, ha respirato usi, costumi, riti folkloristici e religiosi e, soprattutto, ha imparato a capire e a convivere con quello che non era lo slang americano, ma il dialetto modenese montanaro vero e proprio. Gli anni dell’infanzia e i suoi rapporti con il nonno e i “vecchi” della comunità di Highwood , che hanno formato in lei una sensibilità particolare. Le storie, i racconti, le conoscenze tramandate da questi “saggi” meritavano di essere raccontate, studiate. Forse è proprio per questo, per quell’educazione intrisa di elementi italiani e modenesi,che Adria ha approfondito fin da ragazza le sue conoscenze della lingua italiana ed ha conseguito la laurea di primo livello”cum laude” presso il Carletom College di Northfield nel Minnesota e in seguito la specializzazione, laurea di grado superiore, in letteratura italiana presso l’Università di Chicago.

Ora è giornalista e scrittrice e nei suoi libri si incontra spesso l’Italia e il Frignano. “L’Italia e i temi dell’emigrazione, di chi parte e di chi torna – spiega Adria Bernardi – entrano spesso nel mio lavoro”. Come, del resto, fanno parte del suo lavoro anche le traduzioni dalla lingua italiana e, in questi ultimi tempi, anche dal dialetto.

“Ho tradotto le poesie di Tonino Guerra – dice Adria -che saranno pubblicate in un volume intitolato “Abandoned Places”, edito da Guernica Editions Montreal. Il volume include le poesie: Il miele,La capanna, Il viaggio e Il libro delle chiese abbandonate. L’introduzione è scritta dalla prof. Rebecca West, con cui ho studiato all’università di Chicago nel 1989. Adesso sto facendo la traduzione delle poesie che saranno incluse in un’antologia della poesia scritta nei dialetti dell’Italia del nord. L’editore è Luigi Bonaffini, del Brooklyn College of City University di New York. I poeti dell’Emilia Romagna includono Emilio Rentocchini, Giovanni Nadiani, Renzo Pezzani, Cesare Zavattini, Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Tolmino Baldassarri ed Enrico Stuffler”.

Parallelamente Adria continua anche la sua attività creativa scrivendo romanzi e racconti, per lo più ambientati in Italia e nel Frignano.

“Sto ora cercando una casa editrice per due romanzi. Il primo ha ricevuto un premio dal Heeking Group Foundation. E’ intitolato “Bradamante, Hatless in the City” e rappresenta un omaggio, seppur modesto, a Italo Calvino. L’altro romanzo ha per titolo”The Day Laid on the Altar” e i personaggi sono i poveri e i privilegiati dell’Italia del `500. Un capitolo del romanzo sarà pubblicato in “Voices in Italo-Americana”.

Nei libri di Adria il Frignano e le frasi in dialetto montanaro

Adria Bernardi è stata prima reporter del giornale “City news Bureau” di Chicago e poi del “Chicago Tribune”; ha scritto per numerose riviste americane, insegnato grammatica italiana all’università di Chicago, tradotto libri di poesia, letteratura e anche dal dialetto emiliano.

Dal 1990, da quando cioè ha dato alle stampe il suo “Houses with names”, la sua attività professionale ha in qualche modo subito una svolta. L’impegno di scrittrice ha preso il sopravvento su quello di giornalista. Questo le ha permesso, ad esempio, negli ultimi anni di aggiudicarsi alcuni importanti “Awards”, tra i quali il “James Fellowship for novelin progress” di 10mila dollari, della Heeking Group Foundation, oppure, ultimo in ordine di tempo solo pochi mesi fa l’A.E. Coppard Prize for Fiction”. Quest’anno è stata anche finalista nell’Heeking Group Foundation Award for Esay” e semifinalista al “Faulkner Writing Award”. Scrivere, insomma, fa parte della vita. Nei suoi romanzi si incontrano i luoghi dai quali attinge le sue radici antropologiche e, nello scorrere delle pagine, tra le parole inglesi è usuale, imbattersi in un corsivo di frasi scritte in verace dialetto modenese.

Con “Ed nott son voda. Ed giòren son pina. Gran dutòur e chi gh’indovina”, Adria Bernardi inizia il suo “The Child carrier”, un lungo racconto pubblicato nel 1995 sul “River Oak Review”, dove la storia si snoda tra Barogazzo e Barga. E sempre lungo il percorso della Via Giardini, , tra i boschi di Lama, Fiumalbo, Serpiano, è ambientato “In the Ghatering woods” con il quale Adria ha vinto l’A.E. Coppard Prize for Fiction e che è stato pubblicato da White Eagle Coffee Store Press:montanaro, nomi tipici di oggetti, di luoghi e proverbi.

E’ un lungo racconto nel quale ad un bambino viene concesso, per la prima volta, di andare a raccogliere funghi nei boschi con il nonno. Si instaura così un intenso rapporto tra nonno e nipote, fattp do conoscenze, e complicità. Lungo i sentieri del bosco, il nonno trasmette al bambino le sue conoscenze dell’ambiente e della vita, che in molti aspetti di sovrappongono e, diventando metafora, si fondono. Gli insegnamenti del nonno intervallano anche frasi in dialetto, regolarmente tradotte in inglese fra parentesi. Si scoprono così la differenza tra il prugnolo e la tignosa bianca, tra l’ovulo buono e l’Amanita muscaria. Si incontrano i cinghiali e durante il cammino il nonno insegna al nipote “Un mazzolin di fiori che vien dalla montagna” (A little bouquet of flowers, that comes from the mountains).

Nel primo saggio ha raccontato la vita dei modenesi di Highwood

“Houses with names”, sottotitolo *The italian immigrants of Highwood Illinois”, è il libro scritto da Adria Bernardi e pubblicato dall’University Illinois Press: in tutto 320 pagine, 31 illustraziuoni a colori con le quali Adria Bernardi indaga, attraverso le interviste agli anziani della Comunità di Highwood e il supporto di documenti, sulla complessa situazione dell’emigrazione moddenese negli Usa.

Ne emerge un’identità culturale forte e precisa, che ha interagito con la realtà americana nella quale si è infiltrata. La cultura contadina delle nostre montagne è stata a suo tempo trasferita tra le foreste e boschi dell’Illinois, nell’area dei Grandi Laghi, scandendo i riti e le usanze che erano proprie della tradizione modenese.

“L’Italia ha sempre costituito per me, fin da piccola, un’entità straniera con la quale dovevo convivere quotidianamente – spiega Adria -in famiglia, a casa dei nonni, nei pranzi domenicali, sentivo parlare una lingua che non sempre riuscivo a collegare ad immagini. Le parole rimanevano entità astratte, che contribuivano a costruire un panorama fantastico”.

Scrivere “Houses with names” ha consentito ad Adria Bernardi, in qualche modo, di dare un volto ai fantasmi, ripercorrere e capire una realtà che fino ad allora era sempre rimasta confusa.

“E poi con questo libro – ha concluso Adria – ho inteso fare un omaggio a mio nonno, pagare a lui una sorta di debito di riconoscenza.

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Adria Bernardi e la copertina di “Houses with names”    

 

 

 

 

 

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